Trail della Brughiera. Ultima del Grand Prix. 15 km.
In semi-autonomia, zainetto appresso e lampada frontale.
Corsa notturna in brughiera, con sensazioni stranissime,
il serpentone di lucciole che gareggia nel buio,
sospeso fra il cielo stellato e il nulla.
Corsa impegnativa, per il dislivello, e specialmente per la difficoltà di districarsi nelle mulattiere,fra sassi e radici e fronde,guidati solo dalla lampada frontale e dall’intuito.
Ha suscitato o entusiasmo o sdegno, come ogni novità nel campo delle gare.
Entusiasmo per la magìa di vagare fra le stelle,
sdegno per l’impossibilità di dar fondo all’agonismo.
L’intento del Consiglio di sperimentare qualsiasi tipo di gara, è da apprezzare, anche a costo di non essere capito da qualcuno.
Massimo Bongini. Si conferma fuori-classe assoluto.
Anche se questa di notte non è il suo pane quotidiano,
riesce a dominare buio e quant’altro. 11esimo Assoluto.
Diego Furia. 12esimo. Una conferma, come da copione, direi.
Andrea Stillavati. Campo dei Fiori è servito da maestro.
Eros Grandini. Tanto per ribadire il suo posto nell’ordine gerarchico.
Gabriele Forasacco. C’è sempre, fra i primi.
Serena Mattavelli. Prima Donna Assoluta!!
Però non valida per il nostro Grand Prix, purtroppo.
Si è prenotata fuori tempo massimo e la Regola le invalida
i punti del grand prix.
Ma il prestigioso risultato rimane, eccome!
La lunga fila per l’iscrizione sul posto (pecca rimarchevole
dell’organizzazione), l’ha caricata come una molla per la Vittoria.
Salvatore Alesa. Al buio da’ del tu. Il Passatore gli regala una
intera notte, di gara.
Ciononostante termina insanguinato dalle cadute.
Luigi Gaiga. Bene.
Maurizio Naldi. Anche lui bene.
Francesco Jaderosa. Velocista puro, mal tollera ostacoli che lo frenino.
Uomo dalle reazioni istintive, figuratevi quant’era incavolato
nel ritrovarsi in una serata dove non poteva far esplodere
il suo potenziale atomico.
Vincenzo Lepore.
Andrea Valadè.
Alessandro Zaro.
Cristina Guzzi. Un po’ penalizzata, la velox.
Filippo Carraro.
Roberto Danieli.
Andrea Crespi.
Pietro Tuzzolino.
Andrea Ortelli.
Maurizio Airaghi.
Giancarlo Canini.
Giuseppe Abadini.
Artino Olivetto. Cade, risorge e sanguina.
Massimo Borsari.
Samantha Giani. Fra poche ore partirà alla volta di Monaco,
dove tenterà il personale….oops…non dovevo dirlo!
Faust Ceraulo.
Christian Colombo.
Luigi de Benedetto.
Marco Vatilli.
Paolo Oldani.
Barbara Carnaghi. Ormai affetta, per contagio, di sanmarchinite.
Serafina Generoso. Sicuramente fra gli “entusiasmi”.
Dodici per mezz’ora di Bolladello.
Festa sanmarchina molto partecipata, come sempre.
Tre le squadre: la Rossa e la Blu, come i colori sociali, e
la Pista Alcoolica, formata dai pistards, fatti viola da Marta.
La concomitanza della Sociale in Brughiera e della gita di Monaco,
ci ha tolto la possibilità di vincere.
Nell’albo d’oro dominiamo quattro volte su sei edizioni.
La Rossa:
Marco Clivio, il Consigliere da’ l’avvio. Poi Massimo Salerno ed Elena Lualdi, un tocco di mano leggero come un soffio, fra marito e moglie, nel più romantico cambio di giornata,
Alessandro Zaro, ieri sera con la lampada frontale, Francesca Tallarida, nuova, Marina Sartorelli, altra nuova, Dania Bortolusso, Barbara Carnaghi, stavolta senza lampada,Marilena Saretto, bello rivederla, Sara Barbattini, nuova, Cristina Vitali, nuova, Roberto Gaiga, che chiude.
La Blu:
Carlo Lualdi, Alessandro Mescia, Gabriele Mischiatti, dichiara il suo attaccamento alla Juve, Marco Vatilli, c’era anche ieri, Luciano Rosso, Luigi Mignoli, Giorgio Turcato, Alfio Torre, puntuale, Salvatore Alesa, in mezz’ora neanche si riscalda, Giuseppe Pittalà, Savilo Mantiero, Massimiliano Milani, Terzo Assoluto in ventotto minuti.
Pista Alcoolica:
Filippo Carraro, in brughiera ha accompagnato la regina, Paolo Oldani, prima o poi bisognerà rendere gli onori ai Consiglieri per la loro dedizione, quasi sempre silenziosa, Maria Nicodemo, Giuseppe Abadini, Pietro Tuzzolino, Gianni Colombo, Renato Galli, Stefano Caccia, Faust Ceraulo, Tiziana Frasson, Andrea Ortelli e Cristina Guzzi, oggi Velox
Da dire che le Riserve non hanno corso.
A significare che nessuno ha dato forfait, rispettando l’impegno.
Trasferta di Monaco.
Compagnia variegata e in grande allegria.
Con prevedibile soddisfazione della città tedesca per l’impennata nel consumo di birra.
Maratona.
Alessandro La Mantìa, 3.01.39. Pochi secondi gli
vietano la gioia del Personale. Risultato esaltante che
gli ricorderà Monaco per molto tempo.
Nel suo anno migliore, fra questa e Milano d’Aprile.
In sala scommesse è dato per sicuro sotto le tre ore,
a breve.
Luca Greggio, 3.06.48. Lui sotto le tre c’è già stato.
Ci sta provando a ripeterlo.
Sandra Novo, 4.31.34. L’unica sanmarchina eternamente in grado di confrontarsi in maratona, a testimonianza di una forma costante e di allenamento che paga.
Mezzamaratona.
Alfredo Rosas, 1.27.34.
Agostino Natale, 1.40.12. Dr. Doctor, così lo chiamano i tedeschi nella classifica.
Gian Luigi Caldiroli, 1.42.59.
Samantha Giani, 1.47.20. Voleva agguantare il Personal Best,
a tutti i costi, anche dopo la fatica della brughiera e dopo il viaggio, l’ha mancato per poco. Ma tutto ciò merita senza dubbio
l’Alloro!
Giuseppe Sorrentino, 1.50.31. Forse è il risultato più alto,
in questo fine settimana. Pensate, ha mancato il suo Personale
di soli quattro secondi (quattro)!
Rossano Bulla, 1.56.29.
Maddalena Spadotto, 1.59.33. Ma fa rima con
Barbara Ceresa 1.59.36. E con
Milena Rosa, 1.59.36. Prima di Categoria!!
Tutt’e tre accompagnano al traguardo
Antonio Apolonio, 1.59.33. Prof. Dott. Questi gli appellativi
con cui viene omaggiato il Pres dai germanici nelle classifiche.
Che sia una gentilezza alla San Marco? Oppure ad Apo?
Oppure il pres ci ha tenuto finora allo scuro dei suoi titoli?
Alessandra Gatti, 2.02.42. Difficile prevedere una
Mezza, con le sue ginocchia fragili. Ma prevale la volontà.
Ylenia Erre, 2.06.19. Da notare come i nostri tendano
ad accompagnarsi nella fatica. Stesso tempo di:
Francesco La Vecchia, 2.06.19.
Giovanni Mezzanzanica, 2.08.03.
Ornella Denaro, 2.08.50. Non vedeva l’ora di riprendere.
Beh, siamo già alla mezza. Ottimo segno.
Ezio Maria Cassinelli, 2.12.44. Sarà predominante Ezio? O Maria?
Nel dubbio qualche ottusangolo tedesco lo piazza fra le woman,
nelle classifiche, dove si conquista il quarto posto di categoria,
come woman, naturalmente!!
Fausto Sartorato, 2.16.31.
DJ Ten. Milano.
La San Marco impegnata in prima persona, sotto la guida
Di Enrico, a dispensare esperienza in Piazza Duomo.
E’ una collaborazione che ci viene ripagata in
Occasione della nostra Maratonina.