La “Domenica dei San Marchini” raccontata da Antonio Erre
Pasqua dell’Atleta
Anche quest’anno si è tenuta la solenne Messa per gli Atleti del circondario,
in Basilica San Giovanni a Busto,
in tono più sommesso, ovviamente, per i motivi contingenti.
San Marco presente col Pres e Vicepres.
Rimandiamo una maggior partecipazione a tempi migliori.
24 ore BIULTRA BIELLA
Massimiliano Martignoni. 204 Chilometri. Secondo nella sua fascia d’età !!
Ero stupito e incredulo domenica, pensando a questa di Massimiliano, che pare una pazzia, e mi sono messo davanti a FB per capire.
Nella diretta artigianale della corsa lo intravvedi facilmente, appena più basso delle torri-silos delle cascine di Biella, lungo le quali si snoda il circuito e dove il profumo delle mucche è talmente intenso che tiene lontani anche i virus.
Caracolla tranquillo e costante. Eppure già da più di venti ore pesta i sentieri campestri Biellesi.
La gara termina alle ore 16 di domenica. Verso sera mi arriva un mess di Massimiliano con le sensazioni del dopo corsa. Ma c’è solo una prima frase, che si interrompe a metà, chissà come mai, forse gli si sarà scaricato il cell.
Invece no, niente del genere.
Si è addormentato improvvisamente con la testa sul tavolo e con il cellulare in mano, stroncato dall’infinito sforzo.
E’ la immagine più bella e significativa e descrittiva ed esauriente.
Io duecento km me li immagino in macchina da casa fino al porto di Genova per l’imbarco, e ci arrivo stanco. Figuriamoci a piedi di corsa. ,
Poveri piedi!!
E povere anche le scarpe!!
6 ore BIULTRA BIELLA
Laura Maffioli. 52 chilometri!
La vedo nella diretta FB, passa composta, elegante, possente.
Non traspare la grande fatica che può costare tutto quel tempo e lo svolgersi dei chilometri interminabili.
Mi chiedo cosa può spingere una donna nel pieno possesso della sua intelligenza e consapevolezza a tentare i limiti imposti dalla natura, sconfinando nel masochismo.
Lo chiederò a Laura.
Ma è probabile che la ragione non la sappia neppure lei.
O forse mi risponderà che non può sottrarsi all’impulso irresistibile della Sindrome di Ulisse, che affrontò Scilla e Cariddi e la forza distruttiva del Ciclope e le pericolose malìe della Maga Circe, quando i favori degli Dei gli avrebbero concesso pace e tranquillità nella sua isola.
MORNING RUN, 21,27 km. 1 ora e 43 minuti. Media 4,51/km.
Ho perso i dati. Non ricordo se era Giovanni o Pietro o Antonio o Maurizio.
Ma è così, tanto per allentare le corde troppo in tensione.
Un semplice allenamento, non importa chi è il SanMarchino, da Sacconago a Samarate, giusto per semplice divertimento e per stare all’aperto.
E anche per tornare fra i comuni mortali, per rimettere i piedi al suolo, dopo le imprese marziane dei due di Biella.