44° Trofeo S. Antonio Abate (più comunemente conosciuta come Montefortiana)
Un percorso definito magico tra le colline e le vigne di Monteforte
di Elena Lualdi
Una grandissima partecipazione, si parla di circa 20.000 persone, per questa marcia suddivisa su 3 distanze : 9 -14 – 20 km, attraverso vigneti e colline veronesi tra Monteforte e Soave.
Come di consueto, la partenza è al sabato mattina in modo da poter partecipare al giro, molto ben organizzato, nel pomeriggio, alla scoperta dei borghi della zona. Quest’anno un percorso a tratti duro, lungo un classico sentiero di montagna (circa 5 km), preceduto dalla visione di un video presso il museo paleontologico di Roncà, che ha illustrato le innumerevoli ricerche svolte sul territorio.
Una cena condivisa con il folto gruppo di SanMarchini presenti, uniti a Bradipo zoppo e a Podisti Valle Olona ha allietato la serata, con la degustazione di ottimi prodotti locali.
Per i più “coraggiosi”, la notte si trascorre nel sacco a pelo nel palazzetto messo a disposizione a Monteforte. Ritrovo ideale per fare gruppo e del sano casino, un po’ meno per poter riposare tranquillamente. Decisamente una bellissima esperienza di aggregazione!
La gelida mattina ci accoglie con un sole a tratti velato, ma che fa ben presagire che ci sarà da aguzzare la vista per il paesaggio. Mi appresto ad affrontare i miei 20 km. Senza la smania del tempo da dover tenere durante la corsa, ma solo con la voglia di sentirmi bene con me stessa e con i miei compagni di viaggio.
Difficile correre nel foltissimo gruppo di marciatori. Fino al bivio è solo uno zig zag in mezzo a famiglie, gruppi, cani, in un clima per niente frenetico.
Innumerevoli salite che tolgono il fiato, esattamente come il favoloso panorama che piano piano, salendo, si presenta allo sguardo.
La corsa è un momento bellissimo, da tutti affrontato in modo molto semplice, senza agonismo, con il solo obiettivo di gustarsi ogni istante. Il clima con le persone che si incontrano è davvero bello . Sul nostro percorso iniziano ad arrivare gli atleti della mezza maratona competitiva e non si perde l’occasione per incitare tutti quelli che passano, aspettando con ansia il nostro amico Diego Furia, incitato alla grande al suo passaggio!!
I ristori lungo il percorso sono tutt’altro che dietetici, ma rendono tutto ancora più aggregativo e simpatico. Gli alpini con i loro enormi pentolini di minestrone, gli assaggi di salsiccia con polenta, il vin brulè non sono davvero da podisti seri, ma qui alla Montefortiana tutto è concesso!
Per il secondo anno corro tra queste colline, e ogni volta mi sembra la prima volta: tutto è magico, dal silenzio nelle vigne alla fatica della salita. Ogni corsa, anche facendo lo stesso percorso, ha ogni volta un sapore diverso e unico.
Appuntamento a tutti per la prossima edizione !