Il minuzioso racconto settimanale della “DOMENICA DEI SANMARCHINI”, a cura del nostro Erre, va in vacanza (meritatissima) per qualche settimana … per riprendere con ancora più vigore e arguzia a inizio settembre!!
Nel frattempo, continuiamo a goderci i racconti dei nostri SanMarchini, impegnati sui campi di gara ogni fine settimana!!
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VALMALENCO ULTRA TRAIL – STAFFETTA (21 luglio 2018)
di Andrea Valadè
Sono i giorni del VUT, il Valmalenco Ultra Trail. Non è solo una gara ma una vera e propria festa per tutta la Valmalenco, per chi non la conoscesse una bellissima valle che parte dalla Valtellina all’altezza di Sondrio meta di vacanza in particolare per brianzoli e milanesi.
Il tracciato completo è di 90km con 6.000 metri di dislivello, ma per fortuna esiste una versione a staffetta che divide, in modo non necessariamente equo, le fatiche in 3 parti. Recluto due compagni di avventura sulla pagina facebook del VUT, Andrea e Stefano, due trailer navigati a cui lascio con piacere i due tratti di staffetta più tosti. A me tocca il terzo e ultimo tratto, 16,5km con 400+ e 1.400- che mi porteranno all’arrivo di Caspoggio.
Il clima è pessimo e l’organizzazione deve leggermente accorciare il percorso dei miei compagni, la partenza a mezzanotte è sotto un diluvio torrenziale. Aspetto al mio turno di cambio la mattina dopo e alle 10 finalmente tocca a me. La gara ha i primi km in decisa salita fino ai 2.300 del rifugio Cristina, prosegue poi su un lungo traverso ai piedi del pizzo Scalino che alterna pietraie scivolose, boschi di pini e alcuni alpeggi; il tutto con una continua splendida vista sulla valle. A 4 km dalla fine ricomincia a diluviare proprio in concomitanza con la discesa finale, in picchiata verso l’arrivo. Il finale è nelle vie del centro di Caspoggio tra gli applausi e le campane che festeggiano ogni passaggio, poi finalmente l’arrivo coi miei figli e mia moglie ad aspettarmi sulla linea del traguardo! Il cronometro dice 1 h 57 minuti per me e 11h e 45 per la squadra, lo Sky Team Ventina classificato 38°.
Un’organizzazione perfetta, con l’intera valle che si unisce per l’organizzazione dell’evento, un paesaggio favoloso e tanto calore della gente del posto; ma per me il VUT è stato tanto di più per quel forte legame che la mia infanzia e la mia famiglia ha con la valle che lo ospita. Tornerò certamente, magari anche per fare i tratti più impegnativi, ma sopratutto per godermi il viaggio!