Stravilla 2018 … tutto perfetto!

STRAVILLA 2018

Bel modo di festeggiare il mio compleanno

di Gianni Colombo

La Stravilla è una gara che mi piace molto fare, avendo vissuto nel piccolo paesino tra Legnano e Busto per ben 17 anni. Di solito, è un’occasione per correrla con mio fratello; ma quest’anno Max è in vacanza meritata. C’è un’altra forte motivazione che mi spinge a raggiungere il ritrovo presso l’oratorio, anzi due: la prima è che è gara in cui la San Marco fa gruppo con tanti amici alcolici del gruppo pista (corriamo con maglia viola  “alcolica”), capitanati dal nostro Colonnello Marta; la seconda è che la gara coincide con il mio compleanno, ed è un bel modo di festeggiarlo, penso.
Già la giornata era cominciata perfetta: accendo la radio e parte la mia canzone preferita, prosegue sempre meglio subissato da auguri da ogni dove. C’è solo il tempo atmosferico che fa parecchie bizze: rovesci sparsi tutto il giorno e al mio arrivo al solito parcheggio rimango in auto ad attendere la coda di un altro temporale.
Finalmente spiove e mi avvicino al ritrovo, subito un incontro graditissimo con Michele Romanini che mi augura anche lui buon compleanno. Entro e vedo subito Marta e Gabriele poi Maddy, Miriam,  Filippo, tanti altri amici della pista, Beppe … tutti a riempirmi di auguri. Il tempo passa veloce e ormai è ora di schierarsi al via. La pioggia e il temporale hanno tenuto lontano un po’ di podisti, ma il clima in partenza è festoso e scherzo con Maddy, Beppe, Andrea e Lorena, dopo aver fatto la rituale foto di gruppo.

Ecco lo sparo e si parte con la prima novità: si va in direzione opposta rispetto alle scorse edizioni. Leggero imbottigliamento poi ci si lascia andare e posso prendere il mio ritmo.
L’intenzione è quella di godermela, in fin dei conti è il mio compleanno e quindi niente patemi di cronometro. Ma, a parte un parziale imballo il primo km – figlio dei 20 km della Boschessa di domenica scorsa – mi sento bene e comincio a lasciarmi andare e a divertirmi. Il percorso mi piace, c’è anche un bel passaggio in cui si incrociano i podisti che mi precedono, e quindi cinque volante con Andrea e Marco Vattilli, e poi con quelli che mi seguono, altro schiocco di mani con Filippo, Maddy e Beppe.
Sono quasi al ristoro e comincio a dar fondo alle ultime energie: non piove ma è molto umido e ho sete: prendo un bicchiere volante di acqua e proseguo. Perdo leggermente terreno da un paio di podisti davanti, ma tengo duro e cerco di non irrigidirmi. Ormai sono all’ultimo km, riconosco Lindo ad un incrocio con un divertente e chiassoso megafono; poco prima dell’ultima curva, cinque volante con il mitico Michele Romanini e via a lanciare la volata; ingresso con sorriso in oratorio con l’incitamento di Liliana e taglio il traguardo soddisfatto.
Saluto gli amici già arrivati e poi aspetto Filippo, Beppe, Maddy e gli altri. Ho fatto una bella corsa ad un buon ritmo: sono davvero contento: bel modo di festeggiare il mio compleanno. 
Poco dopo Filippo, Beppe ed io decidiamo di partire per un defaticante lento: raggiungiamo Lindo in postazione e Filippo s’impossessa del megafono: cominciamo a fare un po’ di chiasso e, complice il sopraggiungere di una bella ragazza, decidiamo di scortarla per un lungo tratto con il megafono; in seguito, mentre Filippo riporta il megafono al suo legittimo proprietario, Beppe e io accompagniamo la ragazza per un bell’arrivo in parata. Il defaticante ancor più divertente della gara!!!

Doccia, birretta con Beppe, rivedo Marta e Gabriele, con Marta che ha – tanto per cambiare- vinto la gara, poi saliamo sul palco per la premiazione di gruppo.
Un’ottima gara, con amici fantastici, in un luogo che mi è comunque caro, il giorno del mio compleanno: chi dice che il miglior modo di festeggiare il proprio genetliaco sia correndo con gli amici, ha davvero ragione.