La “Cortina – Dobbiaco Run” di Alle … un compleanno lungo 30 km

CORTINA – DOBBIACO RUN

 … penso un po’ a tutto, tutto quanto è trascorso in 50 anni!

di Allessandra Gatti (Alle)

Cortina-Dobbiaco Run! Una gara scelta non a caso per festeggiare i miei 50 anni, un bel regalo della mia famiglia, un bellissimo week-and lungo tra le amate Dolomiti per dar sfogo alla grande passione per la corsa …
28 gennaio, mancano circa 6 mesi al 3 giugno, anzi, mancano 94 giorni a quei 30 km di emozione, e il tempo per preparare la gara c’è. Il tempo è volato …
1° giugno – Raggiungo “pronta” Dobbiaco, meravigliosa località della Val Pusteria, dove soggiorno un paio di notti, è bellissima, l’ho sempre definita il paese degli gnomi …
Mi precipito subito all’Expo Village allestito all’interno del parco del Grand Hotel, tantissimi gli stand delle varie marche di abbigliamento da corsa, i gonfiabili colorati, le transenne già delineano l’ultimo tratto del percorso che porta all’arrivo … che emozione! Allento un po’ l’emozione facendo shopping … e mi rilasso con un massaggio di scarico alle gambe allo stand dei massaggiatori del CONI, e poi vado ad assicurarmi che le Montagne i Laghi e tutto il panorama è a posto (ci eravamo salutati lo scorso anno eh!), infatti è tutto a posto, Monte Cristallo ok, Tre Cime ok, Lago di Misurina ok, sempre perfetto e straordinario!
… vivo le ore che mi separano dalla gara, con un emozione mai provata, una “roba” incredibile che ho dentro, un sentimento indimenticabile …
E finalmente è il 3 giugno… ore 6.45 prendo il pullman che mi porta a Cortina, già solo lungo la strada capisco che la montagna mi avrebbe regalato l’amore di sempre … forse di più stavolta. Thè caldo, massaggio, due chiacchiere tra amici, qualche foto ricordo e piano piano m’incammino verso la partenza. Ore 9.30 … Corso Italia, Cortina, con me Dania, Maria, Alessandro e Antonella, un bel momento di condivisione tra San Marchini e non! Il campanile con alle spalle il Cristallo fa da sfondo al lungo serpentone di atleti e, via … la gara parte! Una bella salitona raggiunge il sentiero del percorso dell’antica ferrovia che collegava Cortina a Dobbiaco, tutto riscaldamento per le gambe!
I primi 10 km, con un passo tranquillo, li sfrutto per guardarmi intorno, mentre penso un po’ a tutto, tutto quanto è trascorso in 50 anni! Il panorama è incredibile e ascolto la playlist preparata per l’occasione …
10° km, ci arrivo bene, mi disseto al ristoro e prendo un gel, ma l’emozione e il gel insieme non vanno bene … mi viene mal di pancia, decido al 14° km di fermarmi per fare la pipì … pensando fosse altro 😉 Da lì al 20° sto bene, le gambe ci sono, il ginocchio pure, i miei occhi e le mie orecchie guardano e ascoltano le montagne … scatto qualche foto, mi godo il percorso che entra in un paio di gallerie tipo miniera … che figata! Tengo anche un buon passo, cioè, sempre da una che va piano eh!
20° km , ammazza che caldo oh! Al ristoro sorseggio l’acqua fresca della fonte, un po’ di sali, un biscotto e via … ma i 20 km sono il momento dei fatti, dei resoconti, degli altri runners, con i quali ci scambiamo i commenti (positivi) sulla gara, sul caldo, sulla fatica, sulla gioia … Penso a Maurizio, ai suoi allenamenti, al fartlek, alle ripetute sul cavalcavia, agli allunghi, senza la sua carica positiva non sarei mai arrivata così bene alla MIA gara! Ti abbraccio Mauri! Mentre corro e penso, intravedo le Tre Cime di Lavaredo, e comprendo il messaggio forte che quelle imponenti cime mi stavano dando, la forza, la determinazione, la difficoltà, la semplicità, la natura, la presenza dell’amore, la conferma che solo la montagna sa mettermi a posto … mi fermo e scatto una foto. Riparto carica!
In questi “ultimi” 10 km ho sentito un po’ la fatica, ma una cosa certa è stata la presenza costante di Dania, che intravedevo davanti, poi superavo, poi mi superava … ma sapere che lei c’era era come sentirmi a “casa”, guardavo i suoi polpacci, ammazza che polpacci!
E’ una persona eccezionale Dania, sono onorata di aver corso questa gara con Lei, e spero di correrne altre insieme … Dania sei una grande!

28° km emozione a mille, ne ho ancora e vado, corro dicendo a me stessa, “Ora fai sti 2 km in decenza” corsa, gambe, emozione nel cuore, corro … corro … eccomi all’arrivo mentre lo speaker pronuncia il mio nome … nooo non ho vinto la gara eh! Ma ho vinto ugualmente, ce l’ho fatta… ho corso 30 KILOMETRI!
Mi butto tra le braccia di Emanuele, senza riuscire a contenere quelle lacrime, lacrime di tutto, tutto quanto!