La Domenica dei SanMarchini. Febbraio 2022.

La Mezza del Castello. Vittuone.

Pietro Tuzzolino, 1.30.51. Personal Best!!

Sempre più pressante il suo agonismo.
E non solo come quantità, nelle gare interminabili; ma ora rincorre dappresso anche la qualità, la migliorìa personale, come esige la bulimia tipica del campione.
Alloro!!! Ma… Ça va sans dire, lo chiama, lo vuole, lo pretende. E sia!
Carlo Tommaso Gemelli, 1.33.09. Personal Best!!
Bella e decisa calata nel tempo personale.
Eros Grandini, 1.34.52. 
Fabio Graziano Riccio, 1.41.39. 

Il tenebroso.
Con un virtuosismo da menthalist provo ad entrare nei suoi pensieri:
“Questa di Vittuone non male, ma sarà nelle prossime gare che comincerò a ballare seriamente, già da marzo”.
Bene Graziano….noi aspettiamo.
Marco Vatilli, 1.46.33. 
Laura Maffioli, 1.49.54. Terza di Categoria!!


A podio nella sua categoria femminile, il vero sesso forte, come hanno ribadito le Olimpiadi appena terminate.
A Vittuone l’apprezzata idea in auge da sempre, che invece di una inutile medaglia, ti premiano concretamente con un salame felino, proporzionato al bronzo/argento/oro.
Mauro Ferdinando Mersoni, 1.51.30.

Domenica mattina con i SanMarchini

Mattinata in libertà, in bilico fra Lombardia e Piemonte, separati dal fiume azzurro, in serena compagnia. 
La criniera leonina della Simo e il suo fascinoso sorriso. 
C’è anche Laura, relegata nell’angolo inusuale di fotografa di gruppo. 
E che Gioia il centurione Damianus che sprona i compagni alla sua maniera, cioè come se li flagellasse.
Luminosa mattinata con vista Del Bosco e sui Monti.
Gruppo guidato dai capitani Marco e Alessandro.
Siate ben accetti, qualsiasi colore, la San Marco Mescia i Bianchi  col Rosso, e che sia Forte, come le colonne Gaiga, con Ago timoniere saggio.

Withe Marble Marathon. Marina di Carrara.

Massimiliano Martignoni, 3.19.06. Sesto di categoria (su cinquanta).
“Nel mio continuo peregrinare su e giù per lo Stivale…un risultato buono, considerando l’attacco influenzale da giovedì a sabato”.
Lo zingaro, l’apolide, il condannato alla diaspora maratonistica inarrestabile, il senza tempo, colui che le distanze fa rientrare nella Relatività Generale, una variabile ininfluente, basta che si svolga una Maratona, scritta e pensata in M maiuscola.
Secondo la sua personale Geometria, la distanza più breve fra due punti  misura quarantadue chilometri.

E’ ripartito in pieno il Grand Prix Societario.
Buon segno di ritorno alla normalità.

Vi dirò che mi affascina il miglior tempo su maratona e mezza-maratona.
Stimolo e voglia di provarci.
Ma una occhiata alla casistica SanMarchina mi dice chiaro che nessun settantenne si è mai imposto sulle due specialità, e questo smorza sul nascere i miei ingenui entusiasmi!!
Mi accontenterò del Super Presente!!