La “Domenica dei San Marchini” raccontata da Antonio Erre
Domenica listata a lutto. Fausto Tovaglieri ci ha lasciato. Nell’ultimo venticinquennio è appartenuto profondamente alla San Marco, come Consigliere, come Presidente, come attivissimo animatore. Tutte le parole sono inutili, con la costernazione che riempie il cuore di tutti quelli che l’hanno conosciuto.
L’abbiamo accompagnato fino alla solennità religiosa e sacra. Che era anche una celebrazione del senso di impotenza dell’uomo; centinaia di persone, distanziamento permettendo, che guardavano lui, Fausto, nascosto dentro la bara, e nessuno poteva fare niente per lui, niente per salvarlo dalla prematura partenza. Cinquantanove anni non ancora compiuti. Cinquantanove anni che non riuscirà mai più a completare.
Che la terra ti sia lieve Fausto.
Riprendiamo.
Partita la nuova sfida. Cinque squadre, a chi racimola più strada. Il bello stavolta è che non si sa il contributo personale, conta solo il risultato di Squadra, il ricco come il povero, anche se il ricco ovviamente dona di più per la propria squadra. Certo che avrei giurato che Mario, il produttore all’ingrosso, avrebbe fatto squadra da solo, come fa sempre a Bolladello.
E nella gabbia dei pedoni ci sono anche i velocisti, che tirano il freno a mano; ora andare a 3,30/km equivale a 6,30/km, ne’ più ne’ meno. Che abbiano un po’ di pazienza, prima o poi dal cilindro del Consiglio salterà fuori qualche iniziativa che possa premiarli.
Dovrei essere neutrale; ma siccome in democrazia bisogna schierarsi, allora tiferò per una squadra a caso…tiro i dadi….è uscito “Le Proteine”, ok, sarò dalla loro…forza Proteine!! siete ad un passo dalla prima in classifica, le Calorie. Domenica sera prossima farete il sorpasso. Occhio agli Allunghi, ai Carboidrati e alle Ripetute, che non ci stanno, a respirare la polvere che sollevate voi.
Domenica mattina la San Marco, con i suoi atleti che raccoglievano chilometri per le rispettive squadre, si moltiplicava sulle sponde del Lago di Comabbio, manco si fosse trasferita, ovviamente all’aperto e ovviamente in piena sicurtà, come da legge. Sono emerse dal profondo le ninfee rosa per assistere attonite al fiorire di divise SanMarchine lungo la ciclabile che corona il lago. Eran tanti: Roberto e Luigi Gaiga e Luciano Pellizzon, e con loro Francesco Benini, nuovo, fresco fresco di conio sanmarchino, Raffaele Rogora, le belle indossatrici nostre, cioè Laura Maffioli con Raffaella Nebuloni, entrambe trentenni, ma di chilometri, doppio giro di lago più iva,
Elena Lualdi, Miriam Latella, poi Massimo Salerno, Gabriele Colussi e il sottoscritto, per non parlare di Luciano Rosso e Bianca sua moglie.
E forse anche altri. A proposito, dico a voi, Elena e Massimo, vi grido che non vale correre insieme come due innamoratini, vi ricordo che siete in gara, in diverse squadre, l’un contro l’altra armati. Quindi la prossima volta esigo battaglia, in nome e per conto degli Allunghi e dei Carboidrati.