7 Campanili. Cavaria. 15 km.
Gara del nostro Grand Prix.
Gara vetusta, più che centenaria,
quando i Chip non c’erano ancora,
tradizione mantenuta dagli organizzatori.
Quindi niente chip, niente tempi, solo posizione d’arrivo,
rilevata da Luca Greggio e da Alberto Caprioli,
che con pazienza si sono sacrificati aspettando l’arrivo dei nostri.
I quali eccoli:
1) Augusto Schirosi, arriva primo….e sai la novità!!!
E’ da lui. Era largamente previsto.
2) Lorenzo Alari. Nei pronostici anche lui.
3) Diego Furia. Eccola la novità, nel senso
che sta tornando ai suoi livelli che ricordavo.
Proprio una novità che fa piacere.
4) Massimiliano Mainini. Tiene sempre un livello alto.
5) Stefano Vergari. Stefano….continua! E’ questo
che ci si aspetta da te, hai tutto cio’ che serve, impegno e fisico.
6) Carmelo Pirri. A me darebbe l’impressione
che stia crescendo sempre più.
Non ricordavo che fosse cosi’ forte.
Carmelo….ma tuo nipote deve entrare in San Marco,
è bravo e oggi ti ha addirittura surclassato.
7) Luigi Gaiga. Il gemello con la divisa che lo velocizza,
la divisa classica, che si nota.
8) Pietro Tuzzolino. Quasi invisibile.
Pietro, per poco non ti si vede all’arrivo!!
9) Carlo Gemelli. Da rivedere, mi sa che potrebbe di più.
10) Eros Grandini. Inesauribile, e dico tutto.
11) Giorgio Palmeri. Man mano lo conosciamo meglio.
12) Franco Forte. Rieccolo. E dai Franco, devi tenere
bordone al tuo prenomen.
13) Stefano Bertoni. Per valutarlo, bisognerà ritrovarlo.
14) Luciano Rosso. Inossidabile. Acciaio puro.
15) Roberto Gaiga. Potrebbe di più…
se solo adottasse la divisa tradizionale!!!
16) Luca Crespi. E’ un signore che può decisamente
fare di meglio. Ma la sua corsa congeniale non
prevede salite, scalinate interminabili,
discese sassose nei boschi.
Quindi rallenta parecchio.
17) Artino Olivetto. Direi che adagin adagino riprenda
il posto che aveva. Ci vorrà ancora un pochin pochino.
18) Marco Vatilli. Lui è abbastanza costante.
19) Christofer Maffioli. Ha dalla sua l’età (Beato!!),
quindi mi aspetto che andrà migliorando.
20) Nives Scampini. Attualmente la più in forma
della nostre. Oggi conferma.
21) Elio Cattaneo. Non è il suo percorso,
preferisce il piano, dove rende meglio.
22) Antonio Marino. Hai capito il…ragazzo!
Ha stipulato qualche contratto col diavolo,
non ho altra spiegazione. E stranamente
non ha contestato il percorso, come sarebbe da lui.
23) Sandra Novo. L’ha frenata il boschivo.
Lungo il viale dei castagni,
un tappeto di ricci nascondeva l’insidia dei sassi,
che lei affronta con prudenza, come buon senso consiglia.
Altrimenti sarebbe arrivata un po’ prima,
ci “scommetto”…..ma è rischioso dirlo al giorno d’oggi.
24) Mauro del Bosco. Chiaro che non è
il Mauro che conoscevamo. Non dovrebbe neanche
correre, ma camminare soltanto. Ma la corsa attrae troppo.
25) Serafina Generoso. Lo charme fa rima con Serafina?
Le regole della poesia direbbero di no.
Però è un termine che viaggia in parallelo con Sera.
26) Sara Banzato. Questa corsa centenaria affascina, certo.
Ma sta volta era davvero mal segnalata;
anche per arrivarci, abbiamo dovuto inserire il navigatore.
Sara si è trovata a correre da sola
e in mancanza di segnalazioni, si è persa.
Alla fine ha totalizzato 18 km, invece dei 15 previsti.
Vabbe’ Sara, fai conto di un allenamento prolungato,
stile Sandra, e non pensarci più.
7 Campanili Breve. 4 km.
I nostri:
Simona Chiodi, Catia Lepri, Renato Galli, Sonia Novo, Marino Colombo,
Gaetano Suraci,
Mezza di Monza.
Marco Gallazzi, 2.22.42.
Solo lui, stavolta, in una Mezza di solito
molto battuta dai SanMarchini.
Beh, almeno Marco ha sventolato la bandiera nostra.
Ma si può alzare bandiera SanMarchina anche in allenamento.
Guardate Katia Sperotto.