Venerdì 3 Febbraio la Panathlon Malpensa
Ci ha voluto premiare come Società
per i nostri cinquant’anni di serie iniziative sulla corsa.
La Panathlon è un movimento internazionale che
promuove sport ed etica dello sport.
Ne siamo onorati.
Il Pres Apo ha ricevuto la targa con emozione.
In questo sport nessuno ti può regalare niente.
Non c’è un arbitro che ti possa avvantaggiare
regalandoti un rigore inesistente (inavvertitamente!).
Puoi riuscire solo se hai gambe e polmoni,
e se hai una volontà per spremerli fino allo stremo,
senza nessuna pietà verso te stesso.
Castano Primo Race. 10 Km.
Diego Furia, 39.28
Che stia attraversando un periodo di forma,
è noto da alcuni mesi.
Eppure…. Beh io so bene che può,
in nuce, anche di più.
Volete scommettere??
Pietro Angelo Tuzzolino, 42.56.
Personal Best!!
Il Personale parla sempre a voce alta,
anche senza commenti.
Barbara Ceresa, 51.43.
Personal Best!!
E Barbara, che si lascia dietro inciampi vari,
può sciogliersi come può lei, e vola.
Barbara?? Mi senti?
Grida! fai salire al cielo fortissime
le tue urla, suona le trombe,
fai crollare le Mura di Gerico!
La tua esplosione di libertà lo richiede.
Bergamo Half Marathon.
Mario Alberto Caprioli, 1.43.17.
Portofino Run. 10 Km.
Gara non facile, che non permette certo
il Personale. Ma panorami indimenticabili
e visioni da cartolina, così nel volantino,
e così conferma Fabio.
Fabio Sperotto. 36.50.
Primo di Categoria!!
Doveva essere una corsa in preparazione
di una prossima Mezza (ancora da decidere).
Ma il numero 10 (che si riferisca alle carte
o ai chilometri poco cambia) è di sua appartenenza.
Il Dieci come carta da gioco, ultimamente
non gli è più comparsa, come era ossessione.
Si mormora che la San Marco,
nella persona di un suo dirigente,
formatosi sulla materia, abbia praticato
a Fabio un esorcismo particolare,
che l’ha liberato dalla maledizione
del Dieci carta da gioco.
L’ho sentito dire, ma non potrei confermarlo.
Urban Trail. Km 12,500. Bergamo.
Notturna.
Luca Greggio, 1.14.07.
Ci vogliono occhi buoni, o una pila luminosa.
Dopodichè puoi ammirare la città,
mentre corri e fai attenzione alle strade acciottolate,
e pure alle scalinate che variano il percorso.
Non si vive di sole gare, ma anche di serenità gioiosa.
Lungo le acque, di cui è circondata Nosate,
il Gruppo SanMarchino,
cioè Miriam e Cristina e Gabriele e Pino,
i Sans Soucis, gli Spensierati,
orfani oggi di IVV, accompagnano le papere e i magnifici cigni,
contagiati e trascinati dall’ allegria dei nostri, a circumnavigare
Ticino e canali, verso il ponte tibetano,
che attraversano ballonzolando, sempre vociando,
imitati e seguiti dai cigni e dalle anatre.
Lo si sa dal messaggio inviato da Miriam,
la quale dice hanno incrociato pure un Posto di Ristoro.
Ma un gabbiano che stazionava in zona
e che non si fa gli affari suoi,
mi stride all’orecchio che non di ristoro si trattava,
ma di un Bar dove servono birra artigianale.