Mezza Maratona di Novara

Con o senza San Gaudenzio, storico protettore delle intemperie invernali della Mezza di Novara, nel senso
che la Mezza non si chiama più di San Gaudenzio…..forse che il Santo non risponde più ai richiami commerciali, ma attorno ai luoghi del Santo la gara si avvolge e svolge comunque.
La gara sovrasta l’imponente Castello Visconteo, calpesta le mura che sbuffano di Medioevo, attraversa il lungo ponte levatoio, sul minaccioso fossato, largo e profondo, che rendeva inattaccabile il castello. 
I runners, nell’attraversarlo, sembra che lo rispettino in modo sacrale, 
quasi in punta di piedi, silenziosi e…mi sembra, anche più veloci. 
I nostri:

Alfredo Rosas, 01.29.17.

Sei andato forte, Alfredo. Pensare che non
ti sei più allenato, negli ultimi tempi.
Eh si! Avevi ben altro nei pensieri, occupati 
nella ingiustizia incomprensibile del Covid,
che ti ha assediato i tuoi cari.
Eppure…vedi…la rabbia, la tristezza accumulata,
qualche volta si tràmuta in una prestazione
agonistica, che chiede e obbliga il cielo
ad una tregua, per la nostra innocenza.

Massimiliano Mainini , 1.32.09
E’ un guerriero, un guerriero veloce, più veloce del
figlio di Peleo, cioè di Achille, che era famoso per la sua
velocità, oltrechè per il tallone vulnerabile, naturalmente.
Massimiliano Grandoni , 1.38.27.

Pioggia di Massimiliani, in San Marco. Tutti
chi più chi meno, forti. I due sopra lo certificano.
Più sotto ne trovate un altro, il terzo.
E il quarto Massi lo vedremo
a Osaka, città una volta famosa per le ragazze.
Alessandro Zaro, 1.42.10.
Fresco Leone. Che si mantiene
costantemente alto.
Mario Alberto Caprioli, 1.43.18
Raffaella Nebuloni, 1:46:32

Luca Maria Crespi, 1:46:32
Marco De Vincenzi, 1:47:06
Mauro Ferdinando Mersoni, 1:48:06
Alberto Picci, 1.49.18
Elio Cattaneo, 1:51:31
Stavolta alla grande.
Bene. Anno nuovo, strategia nuova.
Niente soste oziose.
Passo distribuito nel tempo,
senza allunghi nocivi. E visto il risultato soddisfacente….
vuoi vedere che la strategia la adotterà per il futuro??
Laura Maffioli, 1:51:55
Luciano Rosso, 1:53:05

La lavagna settimanale SanMarchina, se vorrete
dargli un’occhiata, qualche volta,
elenca diverse aspettative dai nostri.
In una colonna i soci che si impegnano, corrono
con la stessa fatica di chi poi renderà i tempi migliori.
Altra colonna i probabili e papabili premiati.
Altra ancora i Certi, quelli che sicuramente saliranno
sul podio, diciamo almeno di categoria.
Bene…Luciano è di questi ultimi, i Certi!!!
Ma oggi, dopo la nottata precedente
passata a stare maluccio,
con andirivieni fra letto e bagno,
era di servizio
in rappresentanza SanMarchina e non sarebbe mancato
neanche morto. Ha corso lo stesso, ma niente
podio di certezza. Se ne percepisce la mancanza.
Alla prossima.
Barbara Ceresa, 1:57:02
Dolcissima evangelizzatrice Barbara,
che fa’ proselitismo per il suo Credo SanMarchino.
I suoi amici esterni si fondono nella San Marco.
Sandra Novo, 2:00:09. Terza di Categoria!!
A podio. Ed è l’unica/o SanMarchina, quest’oggi.


Con lei la certezza è sempre….credeteci,
sempre Certissima, anzi…si concede la grandeur
amichevole, dando il passo all’amica, la Boaventura,
che la precederà al Secondo Posto.
Sergio Terzi, 2:10:56

Maratona di Misano.

Nell’Autodromo dedicato al rimpianto Simoncelli. 
Massimiliano Martignoni, 3.13.09.
Undicesimo Assoluto!!

Dieci giri nel fascino della pista,
solitamente battuta dalle moto.
Massimiliano gareggia sempre, continuamente,
oltrechè qui; non da’ mai buca,
mai in malattia, niente ritardi, niente scioperi.
Quindi? Come chiamarlo? Stacanovista?
Eccessivamente attaccato al dovere? Crumiro?
Massimiliano prendi nota!
Guarda che non succede molto spesso
vedersi Undicesimo in una maratona!
Capita a pochi e che siano Campioni.
Ora tu hai il diploma distintivo proprio di Campione.
Non volevo dirtelo, ma la San Marco ne mena vanto di te.
La corona d’Alloro in testa, mi sembra doveroso.

IVV Bregnano.

E’ Sara Banzato che se ne è occupata.
Ha raccolto 22 nostri da mettere sull’elenco:
“ Gruppi “ la San Marco.
Direi che potremo….volendo….
essere più numerosi, d’ora in poi.
Come da tradizione.

Brava Sara.